(Corriere della Sera)
La macchina del piano casa va avanti, afferma Mario Mantovani, sottosegretario alle infrastrutture e trasporti e delegato alle politiche abitative ed edilizia pubblica del governo Berlusconi.
In programma la costruzione di 200 mila nuovi alloggi, da destinare a sfrattati, giovani coppie, anziani e immigrati regolari residenti da almeno 10 anni nel paese, tutti a basso reddito, inclusi per la prima volta anche gli studenti fuorisede, ma la vera innovazione del piano sarà la partecipazione di fondazioni e privati nel finanziamento nella costruzioni dei nuovi alloggi popolari.
Il piano verrà realizzato attraverso uno strumento particolare: un maxi-fondo immobiliare nazionale depositato presso la cassa dei depositi e prestiti e gestito da una commissione formata da operatori privati, sociali e rappresentanti dei ministeri economia e infrastrutture
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