venerdì 6 marzo 2009

Investimenti immobiliari all’estero, l’italiano si fa più prudente

(affari e finanza)

secondo lo studio condotto da scenari immobiliari, dopo anni di crescita costante sono calati gli investimenti degli italiani nel mattone estero (-20% a inizio anno rispetto allo stesso periodo del 2008). complice il crollo delle quotazioni immobiliari, attrae ancora il mercato statunitense, dove sono state concluse il 28% delle transazioni da inizio anno. il crollo della sterlina riposiziona il mercato britannico, dove gli acquisti sono aumentati del 2% a inizio 2009. una novità è rappresentata dall’immobiliare irlandese, che raccoglie il 5% delle transazioni affettuate. quanto alle tipologie abitative, gli italiani preferiscono acquistare nelle zone centrali delle grandi città (45%), in quelle di pregio (30%) oppure nelle aree semicentrali (25%). le soluzioni più ricercate hanno un’ampiezza di 45-60 m2 (45%). seguono le abitazioni dai 60 ai 120 m2 (38%), dai 120 ai 150 m2 (12%), mentre solo il 5% degli investitori opta per case più grandi di 150 m2. i compratori sono soprattutto imprenditori (38%) e professionisti (25%), ma non mancano dirigenti (18%) e commercianti (13%)

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