venerdì 11 luglio 2008

La reazione del mercato Americano alla sovrabbondanza di case vuote.

(the Economist)

al termine del primo trimestre del 2008 nel mercato statunitense c'erano 2,3 milioni di case vuote con un incremento di 160 mila unità abitative rispetto alla fine del 2007.
questo surplus di offerta continua a far calare i prezzi rendendone difficile la stabilizzazione. la situazione ha generato alcune situazioni davvero paradossali: per esempio in un quartiere semi-abbandonato di atlanta, gli speculatori, non potendo vendere le case, hanno pagato delle persone senza casa perchè le occupassero.

lawrence lindsey dell'american enterprise institute ha aaddirittura proposto di facilitare le concessioni di permessi di soggiorno e di lavoro per gli stranieri che siano disposti a investire almeno 10 milioni di dollari per un appartamento, impegnandosi a mantenere tale impegno per lo meno per 5 anni. secondo lindsey, con 100.000 persone disposte a questo genere di sacrificio si otterrebbe 1 milione di dollari, con una forte riduzione dello stock di abitazioni libere. considerato lo scenario a tinte fosche del mercato del lavoro statunitense e il crollo del valore delle case però soltanto gli stranieri con maggiori disponibilità economiche saranno disposti a questo

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